Coltivare peperoncini in vaso

Coltivare peperoncini in vaso
Coltivare peperoncini in vaso

Il peperoncino è una pianta particolarmente adatta alla coltivazione in vaso, seguendo alcune regole, è possibile ottenere una buona produzione.

Molte varietà si sviluppano in dimensioni contenute e sono piante che possono essere coltivate anche in piccoli spazi come il balcone o il terrazzo.

Coltivare il peperoncino in vaso può essere un’attività divertente e gratificante per chi ama il giardinaggio e la cucina piccante. Alcune indicazioni sono quelle generali per coltivare peperoncini, altre sono peculiari della coltivazione da balcone, scopriamo tutti i passaggi.

In generale per coltivare un orto sul balcone conviene far riferimento al manuale “Mettete Orti Sui vostri Balconi”.

Esposizione solare e clima

La coltivazione dei peperoncini deve avvenire a una temperatura compresa tra i 20° e i 30°C. Sotto i 15°C la pianta va in forte sofferenza e la crescita si arresta e, in caso di temperature sono molto più rigide, può anche deperire.

Il peperoncino ha bisogno di sole, per cui è necessario assicurare al vaso un’esposizione diretta ai raggi solari per buona parte della giornata.

Il freddo dell’inverno non è adatto alle piante di peperoncino, per questo motivo nei nostri climi conviene tenerle come annuali e ogni anno piantare nuovamente. Sarebbe possibile tuttavia far svernare le piante.

Tipo di vaso e dimensioni

È preferibile utilizzare un vaso in terracotta, la scelta della forma e delle dimensioni dipende anche dal tipo di cultivar scelta e dalle esigenze di sviluppo delle radici.

In generale, per la maggior parte delle varietà di peperoncino è indicato un vaso con diametro minimo di 30 cm, stessa misura per l’altezza se si decide di utilizzare contenitori quadrati o rettangolari.

Quelli rettangolari sono ideali se si vogliono coltivare più piantine in un solo vaso, avendo cura di lasciare almeno 35 cm di spazio tra le varie piante.

I vasi devono essere forati e dotati di sottovaso.

Terriccio adatto

Il terriccio adatto per coltivare i peperoncini non deve essere troppo compatto e deve contenere più del 50% di sabbia e poca quantità di argilla.

Il pH ideale è leggermente acido e compreso tra 4.5 e 6.5, deve contenere materiale organico e nutrienti, fondamentali per aumentare la fertilità e favorire il drenaggio.

Se non vogliamo complicazioni possiamo coltivare peperoncini anche acquistando un normalissimo terriccio universale: le piante sono molto adattabili. Per avere buoni risultati sarà però da curare poi la concimazione.

Non dimentichiamo di mettere uno strato drenante sotto al terriccio, possiamo usare ghiaia o argilla espansa.

La semina dei peperoncini

Non conviene seminare direttamente nel vaso finale, meglio seminare in semenzaio e poi effettuare il trapianto in vaso. La scelta ideale è quella di far germinare i semi in un ambiente protetto, al chiuso e ben esposto al sole.

I semi vanno posizionati in contenitori alveolati o vasi di 8 cm di diametro, inserendone semi per alveolo. Quando le piantine sono alte 5 cm e hanno sviluppato le foglie, possono essere trapiantate al centro del vaso più grande.

Può convenire tenere indoor inizialmente il peperoncino, se si vuole prolungare la stagione, assicurandosi che abbia sempre buona luce.

Quando seminare

Conviene seminare tra febbraio e aprile, trapiantando le piantine in vaso tra aprile e maggio.

Tecnica di coltivazione

La tecnica di coltivazione con la semina in semenzaio e successivo trapianto è quella più diffusa anche per le coltivazioni in balcone.

Se ci si trova in una zona in cui il clima è particolarmente freddo, per aumentare il calore ai semi e alle piantine, è utile coprire il semenzaio con un telo leggero, da rimuovere solo dopo che sarà completata la germinazione.

Per la germinazione dei semi è consigliato il metodo Scottex, soprattutto se è la prima volta che si tenta di coltivare i peperoncini in vaso o se le temperature sono troppo rigide.

È una tecnica utile anche a velocizzare i tempi di coltivazione di alcune varietà di peperoncini che richiedono più tempo per maturare come l’Habanero e il Trinidad Moruga Scorpion.

Chi volesse saltare la fase di semina può direttamente comprare le piantine in vivaio, da mettere in vaso tra aprile e maggio.

Irrigazione dei peperoncini in vaso

Il peperoncino ha bisogno di irrigazioni costanti ma senza esagerare con la quantità d’acqua per singola irrigazione.

Bisogna irrigare almeno 2 volte a settimana, mentre in estate si può aumentare fino a 3 o 4 volte, facendo attenzione a non creare ristagni e a non bagnare la pianta, ma solo il terriccio.

Se si vuole aumentare la piccantezza dei peperoncini, è consigliato fermare le innaffiature 48 ore prima del raccolto.

Concimazione

La concimazione è molto importante perché nel vaso si ha poco terriccio a disposizione, quindi, bisogna sempre assicurarsi di fornire alla pianta i nutrienti di cui ha bisogno.

In particolare, è indispensabile concimare nella fase iniziale per aiutare lo sviluppo e la crescita della pianta. È possibile usare anche fertilizzanti che velocizzano la crescita dei peperoncini, in questo caso bisogna fare attenzione e chiedere consiglio nei negozi specializzati, scegliendo però solo concimi biologici.

Approfondimento: concimare i peperoncini.

Raccolta

La raccolta dei peperoncini in vaso avviene in estate e in autunno, il momento migliore è quando sono completamente maturi.

In questi casi bisogna prestare attenzione al colore dei frutti che dal verde passeranno al colore predominante della varietà, che può essere arancione o rosso ma anche, nero, come nel caso dei peperoncini neri o giallo.

Si consiglia di usare una cesoia in modo da preservare le piante e non danneggiarle. Se si desidera un peperoncino meno piccante, la raccolta deve essere effettuata poco prima della maturazione, mentre per godersi un alto grado di piccantezza si dovrà aspettare che raggiunga il suo massimo.  

Approfondimento: raccogliere i peperoncini.



concime per peperoncini