
Sono in molti coloro che immaginano il peperoncino come un piccolo arbusto di poche pretese ma si sbagliano.
La pianta lasciata crescere crea molti rami, mentre se vogliamo stimolare la produzione di frutti di buona pezzatura e qualità, può essere utile operare una selezione.
Per questo motivo vale la pena in genere praticare una potatura della pianta. Scopriamo quando e come potare i nostri peperoncini
Individuare i rami superflui
A parte certe varietà ornamentali, le piante di peperoncino tendono a crescere sia in altezza che in larghezza prendendosi il loro spazio e diventando grandi.
A un occhio non allenato la presenza dei rami superflui può sfuggire. Questi iniziano a comparire dopo che la pianta ha attecchito per bene nel terreno e ha iniziato una vigorosa crescita, aiutata magari dalla fertilizzazione del terreno.
Bisogna osservare periodicamente le proprie piante e procedere alla potatura prima che queste si trasformino in un bosco, nel quale distinguere cosa tagliare può diventare un arduo compito.
Quali rami potare
Per potare è importante riconoscere i rami superflui, da eliminare. Il lavoro concettualmente è simile alla più nota operazione di sfemminellatura delle piante di pomodoro.
La struttura principale della pianta di peperoncino si sviluppa lungo l’asse verticale con la classica conformazione ad “Y” che si ripete periodicamente anche più volte.
Guardando una pianta di peperoncino si vede che normalmente sono presenti i due rametti superiori che si sono divisi a partire dall’apice del fusto, qui si deve far attenzione a non potare nulla e lasciar crescere la pianta con questa caratteristica struttura.
I rametti da potare invece sono quelli anomali, che spesso si sviluppano alla base del fusto, ma col crescere della pianta potranno comparire anche in coincidenza di altri nodi a mezza altezza.
Solitamente, se lasciati a se stessi, i rami superflui alla ricerca della luce, tendono a crescere lunghi e diritti ma con poche fioriture e frutti più piccoli, sottraendo energia vitale alla struttura principale della pianta, meglio intervenire subito alla loro comparsa.
Quando potare i peperoncini
La potatura del peperoncino non si esegue in un determinato periodo, come facciamo con gli alberi da frutto classici (melo, pesco, pero…) che vanno potati a fine inverno.
Nel capsicum occorre osservare la pianta durante tutta la sua crescita e tagliare rami inutili man mano che nascono. In genere si potano piante di almeno due mesi, ma non si interviene una volta, la potatura è un lavoro costante.
Come tagliare i rami di peperoncino
Per potare i peperoncini è bene usare una cesoia ben affilata. L’ideale è la forbice da potatura a punte sottili, in mancanza possiamo adoperare un normale forbicione da cucina.
Con la nostra forbice elimineremo il ramo incriminato non proprio tagliando “a filo” del tronco ma lasciando uno spezzone di 1-2 cm in modo che il tronco stesso non risenta del taglio.
Durante l’operazione si deve cercare di non danneggiare il fogliame che sta attorno ma soprattutto di potare il ramo giusto!