Jalapeno: peperoncino messicano

Il Jalapeno è uno dei peperoncini più conosciuti al mondo, il suo grado di piccantezza, non particolarmente eccessivo, lo rende adatto a molteplici utilizzi in cucina.

jalapeno

È un ingrediente diffuso nei piatti della cucina texana e messicana, ed è molto apprezzato anche negli USA e in Europa.

È conosciuto anche col nome di huancinango o “peperoncino grasso” e attira molto interesse per via delle sue qualità: piccante al punto giusto, grandezza media e possibilità di più impieghi in varie ricette piccanti.

Caratteristiche del jalapeno

Il Jalapeno appartiene alla specie Capsicum annuum, il suo nome deriva da Jalapa, una famosa città del Messico.

La piccantezza dipende dal livello di maturazione del peperoncino, in cucina viene preferito quello verde, che è meno piccante e ha un sapore più intenso.

Mediamente questo peperoncino ha un grado di piccantezza che parte da un minimo 2.500 unità Scoville, fino a massimo 10.000 unità Scoville.

La pianta ha una grandezza variabile, dai 45 fino ai 100 cm ma, nella maggior parte dei casi, non va oltre i 55 cm. Il suo sviluppo avviene soprattutto in larghezza su più fusti.

corso di orto biologico

Produce i frutti da metà estate in poi, questi hanno la tipica forma di un cornetto, mediamente sono lunghi da 4 ai 10 centimetri e larghi circa la metà.

All’inizio, quando non sono maturi, hanno una colorazione verde intenso, per poi scurirsi lentamente fino a diventare rossi.

In base al tipo di cultivar sono presenti anche altre colorazioni come il giallo, l’arancione, il viola, il marrone e il nero.

Varietà di Jalapeno

Esistono numerose varietà di Jalapeno, ognuna con caratteristiche e colorazioni differenti, di seguito le più diffuse:

  • Mucho Nacho Jalapeño: i frutti tendono al verde, ma in fase di maturazione variano verso il rosso. Sono di grandi dimensioni e raggiungono anche i 10 cm.
  • Purple Jalapeño: di tonalità scura, simile al viola della melenzana, è un peperoncino di piccole dimensioni.
  • Early Jalapeño: una cultivar che impiega poco tempo tra la semina e la raccolta appena 60 giorni, ideale nelle zone con estati più corte o con temperatura non troppo calde.
  • Black Jalapeño: i frutti sono verdi e con la progressione della maturazione, vanno verso il viola scuro e poi al nero.
  • Jalaro Jalapeño: questa specie produce frutti di diverse colorazioni in base alla fase di maturazione in cui si trova.
  • TAM Jalapeño: i frutti arrivano fino a 8 cm, mentre il colore tende al rosso durante la prima fase di maturazione.

Coltivare peperoncini jalapeno

La pianta di Jalapeno si coltiva facilmente anche in giardino o nell’orto. Occorre dare una lavorazione al terreno con vanga e zappa, eventualmente concimando.

Se si parte da seme si semina in semenzaio, intorno a febbraio, marzo. Per trapiantare dopo un mese in campo.

Se si compra la piantina si parte direttamente col trapianto ad aprile o maggio.

I Jalapeno si coltivano nello stesso modo delle altre varietà di peperoncino piccante, come spiegato nella guida alla coltivazione dei peperoncini.

La prima raccolta è disponibile dopo circa 3 mesi dalla semina, quando i jalapeno sono verdi, ma è possibile raccoglierli anche successivamente, se si preferisce un grado di maturazione più elevato.

Coltivazione del jalapeno in vaso

I Jalapenos si adattano con facilità al clima per cui, coltivarli in Italia non è particolarmente difficile, possiamo farlo anche sul balcone un vaso in cui posizionare 3 o 4 semi di jalapenos e coprirli con un po’ di terra.

Il terriccio deve essere sempre umido, senza però eccedere con l’acqua. Inizialmente, la coltivazione va tenuta in un posto riparato dalla luce del sole, poi, dopo la comparsa dei primi germogli, può essere spostata alla luce con esposizione a sud.

È consigliato far ruotare il vaso ogni tanto per permettere lo sviluppo in verticale delle piante ed evitare che si pieghino.

Quando spuntano almeno un paio di foglie, spostare i germogli in un vaso più grande e posizionarli dove posso ricevere almeno sei ore di luce al giorno. Annaffiare una o due volte a settimana.

Origini del peperoncino jalapeno

Le origini del Jalapeno sono antichissime, quando gli Spagnoli arrivarono nel Nuovo Mondo, nell’area del Golfo del Messico, in cui notarono la diffusione di questi frutti.

La loro coltivazione e commercializzazione era attiva già nel 1600, tutta la popolazione lo consumava e alcuni metodi di conservazione erano gli stessi che ancora oggi vengono utilizzati.

Il Jalapeno uscì dai confini messicani e iniziò a diffondersi negli USA, diventò subito uno dei più apprezzati, al punto che oggi viene prodotto in agricoltura intensiva su larga scala e commercializzato per il mercato fresco e il settore industriale.

Jalapeno in cucina

I Jalapenos trovano diversi utilizzi in cucina, possono essere prodotti in sottaceto, sottolio e in salamoia, ma anche utilizzati in piatti più elaborati.

Il Jalapeno ripieno o grigliato al forno è tra i più consumati in Messico. Molto famosa è la ricetta del Chipotle, che prevede l’essiccatura e l’affumicatura dei Jalapenos. Sono adoperati anche per arricchire ricette di carne e zuppe.

I peperoncini Jalapenos sono impiegati anche per insaporire pietanze e snack salti come i nachos e le patatine. Inoltre, è disponibile in polvere pronto all’uso, o in versione essiccata per lavorarlo direttamente in base alle esigenze del momento.



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