Il peperoncino thailandese è un capsicum annuum dalla forma allungata e dall’alta piccantezza. Si presenta molto simile al più celebre peperoncino cayenna ed è conosciuto come thai pepper o thai dragon.
- Specie: Capsicum Annuum
- Cultivar: Thai Dragon
- Origine: Thailandia
- Piccantezza: Alta (tra i 50.000 e i 100.000 SHU)
La pianta di thai pepper
Il thai dragon è un peperoncino dalla forma allungata, i frutti sono pendenti.
Questa pianta originaria della thailandia forma una pianta che , pur non crescendo molto in altezza, produce numerosi frutti di un colore rosso intenso a fine maturazione.
Coltivare peperoncini thailandesi
Le tecniche di coltivazione e semina sono equiparabili agli altri peperoncini, essendo una varietà abbastanza precoce si presta alla coltivazione in Italia, anche settentrionale.
A dispetto della provenienza esotica e in questo caso orientale possiamo senza problemi coltivare peperoncini thailandesi anche a casa nostra.
Lo sviluppo della pianta non troppo rigoglioso in altezza ma produttivo lo rende un buon peperoncino da coltivare in balcone. Il rosso intenso della buccia ci indica quando i peperoncini thai sono pronti da raccogliere in modo inequivocabile.
Thai pepper: frutto e piccantezza
Il thai pepper a prima vista potrebbe essere scambiato con un peperoncino cajenna, ma il Thai ha una particolarità: la varietà è facilmente riconoscibile dalla forma del suo seme che si presenta molto allungato e asimmetrico.
Il thai dragon è un peperoncino molto interessante dal punto di vista culinario: il suo gusto è intenso e piccante pur non raggiungendo livelli di piccantezza estremi.
Ottimo per le salse thailandesi e in generale della cucina orientale, dove se vogliamo rispettare le sue origini è sicuramente la varietà ideale da impiegare. Per conservarlo è ideale essiccarlo, come molti altri peperoncini.